Dalla società spiegano che “nonostante l’interesse degli investitori nel corso del roadshow, all’interno della fascia di prezzo definita
Inizio di seduta a dir poco complicata per Leonardo, dopo l’annuncio del rinvio dell’offerta pubblica iniziale (IPO) di DRS.
Il titolo Leonardo SpA (MI:LDOF) cede oltre il 7% dopo essere stata più volte sospesa e tocca un minimo di 6,58 euro per azione.
La società ha annunciato in una nota il rinvio dell’IPO di azioni di Leonardo DRS, controllata indiretta di Leonardo.
Dalla società spiegano che “nonostante l’interesse degli investitori nel corso del roadshow, all’interno della fascia di prezzo definita, le avverse condizioni di mercato non hanno consentito un’adeguata valutazione di DRS”.
La forchetta individuata era comprensiva tra i 20 e i 22 dollari, pertanto sfuma un incasso fino a 678 milioni di euro, calcolato su una cessione sul mercato del 25% del capitale.
Alla pubblicazione della forchetta, gli analisti di Equita avevano calcolato una capitalizzazione di mercato di 2,9-3,2 miliardi di dollari, “parte medio-bassa del range circolato su varie fonti di stampa degli ultimi mesi (da 3 a 3,5 miliardi)”.
L’operazione avrebbe portato risorse a Leonardo per “guidare il consolidamento europeo”, spiegava l’ad di Leonardo, Alessando Profumo, nel corso di un’intervista con il Financial Times.
“DRS continua ad essere una parte fondamentale del portafoglio di business di Leonardo e un’IPO verrà valutata nuovamente quando le condizioni di mercato saranno favorevoli e sarà possibile ottenere un’IPO di successo con una valutazione appropriata di questo business strategico”, aggiunge la nota.
“Leonardo continua a credere appieno nelle prospettive di DRS e a supportarne lo sviluppo all’interno del gruppo”, concludono.

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