Previsioni: cosa aspettarsi dal rapporto sull’occupazione negli USA oggi

Il consenso prevede la creazione di 600.000 posti di lavoro non agricoli nel mese di ottobre e il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere al 7,7%

Tra l’incertezza elettorale negli Stati Uniti e il continuare della crisi da coronavirus, arrivano i dati sull’occupazione negli Stati Uniti per il mese di ottobre, con i mercati che si concentreranno particolarmente sui dati relativi alla creazione di buste paga del settore non agricolo e il tasso di disoccupazione, ‘termometro’ dello stato di salute dell’economia americana.

Il numero di americani che hanno fatto domanda per il sussidio di disoccupazione per la prima volta è sceso meno del previsto giovedì a 751.000, un altro segno della pressione sul mercato del lavoro mentre una nuova ondata di infezioni da Covid-19 colpisce l’economia del Paese.

Il consenso prevede la creazione di 600.000 posti di lavoro non agricoli nel mese di ottobre e il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere al 7,7% (dal 7,9% precedente).

La retribuzione media oraria è stimata in aumento del 4,6% su base annua (rispetto al precedente 4,7%) e dello 0,2% su base mensile, rispetto all’aumento dello 0,1% di settembre.

“Il mercato del lavoro statunitense dovrebbe aver continuato a migliorare in quel mese, anche se a un ritmo più moderato, in linea con il rallentamento della ripresa economica del Paese, in conseguenza dell’impatto su molti settori di attività della seconda ondata della pandemia”, spiegano da Link Securities.

Gli esperti di Bloomberg Economics prevedono un rallentamento a causa della seconda ondata del coronavirus, che corroboreremmo con i dati visti questa settimana sia nel rapporto ADP che nell’indicatore di occupazione ISM.

“Se le cifre pubblicate saranno significativamente migliori del previsto, è possibile che i mercati cerchino di risalire verso l’alto. Al contrario, se sono molto al di sotto delle aspettative degli analisti, i ribassi dei mercati azionari occidentali potrebbero andare anche oltre”, concludono da Link Securities.