Il petrolio è in calo negli scambi asiatici di questo martedì. L’oro nero è sceso in vista della ripresa dei dialoghi tra USA e Iran, che potrebbero riaprire le trattative sul nucleare e cancellare le sanzioni sulle esportazioni di petrolio iraniano

 

I future del greggio Brent sono scesi dello 0,35% a 92,37 dollari alle 5:37 AM CET ed i future WTI sono in calo dello 0,24% a 91,10 dollari. Sia i future Brent che WTI hanno toccato i massimi di sette anni, sostenuti dalla domanda, dalle tensioni nell’Est Europa e dalle possibili interruzioni delle forniture per via delle condizioni meteo negli USA.

I dialoghi per riprendere l’accordo sul nucleare del 2015 ripartiranno a Vienna nel corso della giornata, dopo una pausa di 10 giorni. L’Iran chiede agli USA la cancellazione delle sanzioni e la sicurezza che non ci saranno più decisioni punitive.

Tuttavia, il calo del petrolio potrebbe essere temporaneo. Nonostante l’ottimismo per i dialoghi tra USA e Iran abbia innescato delle prese di profitto, la debolezza del prezzo avrà una breve durata in quanto il mercato del petrolio resta in deficit, ha dichiarato Edward Moya, analista di OANDA.

Saudi Aramco (SE:2222) ha dichiarato sabato di aver aumentato i prezzi per il petrolio venduto in Asia per marzo 2022 da febbraio. La decisione era attesa dai mercati e mostra la domanda stabile nell’area e i margini per il gasolio e il jet fuel.

Intanto, negli USA la produzione delle raffinerie nel Texas è stata colpita dalla mancanza di energia nell’area a causa del forte maltempo.

 

 

Fonte:www.euronews.com