BlueBay AM sottolinea la performance positiva da inizio anno del credito emergente, ma rileva anche le diversità profonde da un Paese all’altro: il fattore chiave, alla fine, resta la politica
La pesantezza di una crisi varia da persona a persona e da paese a paese. Nell’anno del Covid-19, la performance del credito emergente è stata più solida del previsto. Sia gli indici corporate che sovrani hanno ottenuto rendimenti positivi da inizio 2020. E da qui in avanti, l’elemento chiave di differenziazione tra i vari Paesi emergenti saranno i meccanismi che verranno adottati per affrontare la situazione, vale a dire, la qualità delle politiche e la capacità di gestire le sfide fiscali dei prossimi 12 mesi.
MAI SPRECARE UNA BUONA CRISI
Lo afferma in un commento, Polina Kurdyavko, Head of Emerging Market Debt di BlueBay Asset Management, citando la famosa frase attribuita a Winston Churchill secondo cui “non bisogna sprecare mai una buona crisi”. Secondo l’esperta di BlueBay AM, l’esperienza del Covid-19 sembra variare molto tra le economie sviluppate ed emergenti. Per alcuni, nelle economie sviluppate, è stata la peggior crisi della vita, mentre per altri, nei nei Paesi emergenti, è stata un’esperienza relativamente poco impegnativa rispetto ad altre. Non è chiaro se la prima visione sia distorta o se la seconda sia radicata nel fatto di aver sviluppato meccanismi di adeguamento migliori.
Fonte:www.investing.com
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