E’ inutile aspettare la quattordicesima con il pagamento della pensione di luglio od agosto. Tutto è rimandato a dicembre
Si prospetta un’estate amara per molti pensionati, che si aspettavano un assegno previdenziale più ricco del solito: molti dovranno aspettare fino alla fine dell’anno per vedersi accreditare questa mensilità aggiuntiva (da erogarsi a quanti stiano percependo una pensione con importi compresi da 1,5 a 2 volte superiori rispetto a quello minimo).
Alcuni chiarimenti vengono forniti dal messaggio n. 2047 dell’Inps, nel quale viene indicato che i requisiti per ottenere la quattordicesima saranno raggiunti da quanti compiano i 64 anni dal 1° luglio 2021, nel caso in cui sia una gestione pubblica, o dal 1° agosto 2021 nel caso sia una gestione privata ex Enpals, e che siano diventati titolari di una pensione nel corso dell’anno in corso.
Una volta identificati questi parametri di base, si possono fare due conti al volo. Quanti abbiano un reddito fino a 10.043 euro e abbiano 15 anni di contributi versati se lavoratore dipendente o 18 anni come lavoratore autonomo, avranno diritto a percepire la quattordicesima. In questo caso l’importo che arriverà sarà pari a 437 euro. Quanti avranno versato contributi da 15 a 25 anni come dipendenti o da 18 a 28 come autonomi percepiranno 546 euro. Quanti, infine, avranno versato per più di 25 anni se dipendente o più di 28 anni se autonomo, potrà ricevere la somma di 655 euro.
Oltre alla quattordicesima il cedoliono di luglio della pensione potrebbe portarsi dietro qualche altra sorpresa. Attraverso un messaggio pubblicato sul proprio sito l’Inps ha comunicato che con la rata di luglio l’Inps corrisponderà d’ufficio anche la somma aggiuntiva, cioè la quattordicesima, a circa tre milioni di pensionati che a luglio 2021 hanno compiuto l’età richiesta di 64 anni e si trovano nelle condizioni reddituali previste dalla legge.
Fonte:www.trendonline.com
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