La criptovaluta ha effettivamente toccato il fondo a circa 29.000 dollari ieri sera, ora in calo di oltre il 30 per cento dal suo massimo storico di due settimane fa

 

Il Bitcoin ha visto una settimana in forte calo, scendendo sotto i 30.000 dollari ieri sera, ancora come parte di una correzione da un massimo storico di circa 42.000 dollari l’8 gennaio.

La criptovaluta ha effettivamente toccato il fondo a circa 29.000 dollari ieri sera, ora in calo di oltre il 30 per cento dal suo massimo storico di due settimane fa.

Alcuni esperti hanno attribuito il calo all’inizio di questa settimana a un discorso di Janet Yellen, la candidata del presidente Joe Biden a segretario del Tesoro, che ha suggerito che i legislatori “limitino” l’uso del Bitcoin a causa del suo utilizzo in attività illegali.

Ma la caduta ha accelerato bruscamente ieri, quando un rapporto di BitMEX Research ha suggerito mercoledì che un difetto critico chiamato “double spend” si era verificato nel Bitcoin.

Il “double spend” accade quando qualcuno può spendere due volte lo stesso Bitcoin. Questo è uno scenario temuto e disastroso per le valute digitali e si pensava che la blockchain avesse risolto il problema quando Satoshi Nakamoto pubblicò il libro bianco Bitcoin nel 2009.

In effetti, i tentativi iniziali di lanciare un sistema di valuta digitale sono stati alla fine fermati da vulnerabilità che avrebbero potuto permettere una doppia spesa e minare la fiducia nel sistema.

 

Eppure le discussioni online sulle potenziali implicazioni si sono intensificate, con un aumento delle ricerche su Google (NASDAQ:GOOGL) per “Bitcoin double spend” secondo i dati di Google Trends.

Vale anche la pena notare che la banca UBS ieri ha pubblicato un’analisi sottolineando che le “debolezze fondamentali” nei sistemi di criptomoneta significano che non potranno mai essere in grado di sostituire le valute nazionali, il che potrebbe anche aver pesato sul sentimento.

Infine, Bitcoin ha rimbalzato dai suoi minimi vicino ai 29.000 dollari di ieri, attualmente scambiato intorno ai 30.800 dollari, ma con un profilo grafico a breve termine che favorisce ancora il ribasso.

Il massimo psicologico di 30.000 dollari sarà una soglia chiave, sotto la quale un ulteriore calo diventerebbe ancora più probabile. Al rialzo, solo un ritorno sopra i 35.000 dollari metterebbe seriamente in discussione la possibilità di una correzione più forte.

 

 

 

Fonte:www.investing.com