I timori di un possibile delisting dei titoli cinesi a Wall Street e i lockdown a Hong Kong, Shanghai e Shenzhen portano i listini a perdere il 5% dopo il pesante rosso già accusato ieri. Colpiti soprattutto i tecnologici (-8%)

 

Apertura in rosso per le Borse europee. Piazza Affari, dove gli occhi sono puntati su Generali dopo la pubblicazione dei risultati, perde lo 0,8%. Fanno peggio gli altri listi europei, con Francoforte, Londra e Parigi che aprono con perdite superiori al punto percentuale.

LA SITUAZIONE IN UCRAINA

I colloqui tra Ucraina e Russia, finora, non hanno portato i progressi sperati. L’accerchiamento della capitale Kiev prosegue, e nella notte altri missili russi hanno colpito diversi palazzi residenziali. Nell’incontro di ieri a Roma, i diplomatici americani hanno ricordato ai colleghi cinesi che qualsiasi aiuto di Pechino a Mosca – economico o militare – avrebbe conseguenze. In un colloquio col suo omologo spagnolo, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, secondo le osservazioni riportate dall’agenzia di stampa Xinhua, ha detto che “la Cina non è parte della crisi ucraina e ancor meno vuole essere colpita dalle sanzioni”.

 

 

Fonte:www.financialounge.com