Morgan Stanley (NYSE:MS) ha rivisto al rialzo le prospettive sul settore immobiliare cinese, nonostante le preoccupazioni sulla crisi di China Evergrande (HK:3333) e sul rischio che può rappresentare per il sistema finanziario del Paese

 

La banca d’investimento statunitense ha effettuato l’upgrade sul comparto ad “Attractive” grazie “all’allentamento delle politiche fiscali sul settore immobiliare che potrebbero entrare in vigore e sostenere i titoli immobiliari cinesi”.

“Riteniamo che i rischi di insolvenza e la debolezza del mercato immobiliare siano stati in gran parte già prezzati dai titoli di settore”, ha affermato l’analista Elly Chen in una nota. “I titoli immobiliari reagiranno all’allentamento delle politiche governative, che ora sembrano più probabili”.

“Ci sono state diverse inadempienze dal 2020 e un aumento del rischio di un’importante inadempienza degli operatori immobiliari nel 2021”, ha riconosciuto l’esperta, aggiungendo che questo “processo di aggiustamento” di riduzione del debito e politiche fiscali per “gestire gli eccessi del sistema probabilmente continuerà per i prossimi sei-dodici mesi”.

Gli investimenti in immobili residenziali rappresentano il 6,5% del prodotto interno lordo della Cina, con i servizi immobiliari che ne rappresentano un ulteriore 7,3%, secondo i dati della banca Usa, e un rallentamento del 10% nell’attività immobiliare residenziale “potrebbe ridurre la crescita del PIL di circa l’1%”.

“Un’ulteriore ricaduta potrebbe avvenire sui consumi privati”, ha affermato Chen, ma gli stimoli fiscali saranno utili “per stabilizzare il settore immobiliare e sostenere l’economia reale”.

Per i prossimi mesi, preferendo aziende con “forte visibilità degli utili, solidi track record e bilanci robusti”, le top pick di Morgan Stanley sono China Poly Group, CR Land, Longfor Properties (HK:0960) e Sunac China Holdings (HK:1918).

Da Evergrande nessun rischio sistemico

Morgan Stanley non è l’unica banca d’investimento ad essere positiva sul comparto immobiliare di Pechino. Secondo il Ceo di Standard Chartered (LON:STAN), il governo cinese non permetterà che il contesto di China Evergrande (HK:3333) “si trasformi in una crisi sistemica”.

 

Fonte:www.financialounge.com