Il prezzo dell’oro è in discesa negli scambi della mattinata asiatica di questo martedì, mentre il dollaro USA sale, anche se il ribasso viene contenuto dal persistere dell’incertezza per il COVID-19.
I future dell’oro vanno giù dello 0,14% a 1.931,45 dollari alle 00:37 ET (5:37 GMT), dopo il picco di 1.945,90 dollari del giorno prima, e sembrano destinati a scendere ancora.
Il calo sembra essere dovuto al dollaro più forte, salito mentre i trader si preparano all’ultima decisione di politica monetaria della Banca Centrale Europea, in agenda giovedì, ed assimilano l’aumento dei timori per la sterlina legati alla nuova incertezza per la Brexit, sulla scia delle recenti dichiarazioni del Primo Ministro britannico Boris Johnson.
La forte contrazione in atto nell’economia nipponica, con il PIL che ha registrato -28,1% su base annua nel secondo trimestre, aiuta a supportare l’oro, così come i dati sulla produzione industriale più deboli del previsto in Germania. Quest’ultimo dato, in particolare, suggerisce che la Germania, e di conseguenza l’Europa, potrebbe andare incontro ad una ripresa dalla crisi del COVID-19 molto meno rapida di quanto ci si aspettasse.
Mentre il Labor Day negli USA rallentava gli scambi del metallo prezioso, il Presidente Donald Trump ha continuato ad alimentare l’incertezza sui mercati presentando nuovamente l’idea di sganciare l’economia statunitense da quella cinese come soluzione all’enorme deficit commerciale degli USA con la Cina. Resta da vedere se questa idea verrà presa seriamente in considerazione in futuro o meno, ma i mercati hanno reagito poco alla notizia.
L’oro, un popolare asset rifugio nei periodi di incertezza sociale ed economica, ha registrato dei considerevoli aumenti del prezzo dallo scoppio della pandemia di COVID-19, con il prezzo che ha superato i 2.072 dollari ad agosto.
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Fonte: www.investing.com
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