Wall Street lunedì ha cancellato il calo di venerdì, chiudendo sui massimi di seduta, e tornando a circa un punto percentuale dai massimi

 

 

Difficile dire cosa abbia prodotto  il recupero, al  di  la  di un arresto dei movimenti su tassi e divisa avviatisi post FOMC. Infatti ieri il long end della curva USA ha chiuso con rendimenti in rialzo, e il Dollaro si è assestato.

Si è  fatto un gran parlare del fatto che ieri si è registrata una  spettacolare preponderanza di rialzi nello S&P 500 rispetto ai ribassi (la cosiddetta breadth). Oltre 450 titoli su 500 sono saliti. Questo viene considerato in generale un buon segnale. Sentimentrader.com è andato a guardare il backtest, e ha notato che in generale è un segnale cattivo nel breve ma depone bene a medio termine. Infatti negli ultimi 5 anni è avvenuto solo 5 volte e i ritorni sono stati negativi:  la media è  influenzata dal crash di marzo 2020, ma in tutti i casi in cui oltre 450 azioni sono salite in una seduta, una settimana dopo l’S&P 500 era più basso.

Va osservato però che, negli ultimi 30 anni, quando questo si è verificato con l’indice a un 1% dai massimi, come siamo ora, questa statistica negativa si è molto stemperata. Questo  implica che la differenza la fa il situarsi di questi balzi della breadth in donwtrend o meno.

Tornando a ieri sera, un certo rilievo ha avuto la testimonianza di Williams.  Il Presidente della Fed di NY ha dichiarato che il tapering è  ancora un po’ distante nel tempo, è che è  sua opinione che le forze disinflattive che hanno dominato l’ultimo decennio si affermeranno di nuovo,  superata questa fase. Williams è comunque una colomba e non c’è  granchè di sorprendente nella sua performance. Ieri sera, poi, è stato diffuso in anticipo il discorso che oggi Powell terrà alla Camera di fronte al Comitato per il  Covid. Nessuna particolare novità rispetto al FOMC. Forse oggi le domande dei Congressmen produrranno qualche spunto.

 

 

Fonte:www.trend-online.com