Opportunità da grandi rotazioni settoriali, ma il virus renderà la ripresa irregolare. Attenzione anche alla deglobalizzazione bilanciata, alle divergenze tra aree e alla convergenza di politiche monetarie e fiscali
Nel suo outlook annuale sugli investimenti, Amundi indica che nel 2021 saranno in gioco quattro principali temi globali che l’investitore dovrà tener presenti per orientarsi nella navigazione sui mercati. Il primo è una ripresa economica lenta e resa irregolare dal virus. Secondo Amundi la durata della pandemia determinerà la forma della ripresa, lasciando la porta aperta a un profilo di crescita incostante nel breve periodo che tende a confermare lo scenario centrale della casa d’investimento di una ripresa lenta, irregolare e a più velocità a seconda del paese e del settore. La disponibilità di un vaccino è un fattore di svolta e una notizia incoraggiante, anche se lo sviluppo e la distribuzione su vasta scala richiederà tempo.
LA CINA GUIDERÀ LA CRESCITA GLOBALE
Il secondo ‘punto cardinale’ indicato da Amundi è la ‘deglobalizzazione bilanciata’, nella previsione che una quota relativamente più grande del ciclo verrà dalla domanda interna. Gli scambi commerciali a livello globale rimarranno deboli e disomogenei e di conseguenza i cicli economici saranno più decorrelati, implicando un aumento delle frammentazioni e delle divergenze tra paesi e settori. Il terzo è rappresentato dalle divergenze nella ripresa, che stimoleranno le opportunità nei mercati emergenti, in particolare in Cina, paese destinato a diventare un motore sempre più importante della crescita. Amundi prevede che il prossimo anno 15 economie rappresenteranno il 74% della crescita globale e che la Cina sarà il leader mondiale.
Fonte:www.investing.com
Devi essere connesso per inviare un commento.