Il COVID-19 pesa ancora sulla ripresa della domanda di carburante, con il numero di casi globali che supera i 29,1 milioni al 15 settembre
Il prezzo del greggio sale negli scambi della mattinata asiatica di questo martedì, tra lo short-covering degli investitori in vista del vertice dell’OPEC+ in programma questa settimana. Ma i guadagni restano limitati dalle prospettive cupe per la domanda globale di carburante.
I future del Brent salgono dello 0,15% a 39,67 dollari alle 22:14 ET (3:14 GMT), mentre i future del WTI vanno su dello 0,21% a 37,34 dollari. Entrambi i riferimenti continuano a restare sotto il livello di 40 dollari.
Il COVID-19 pesa ancora sulla ripresa della domanda di carburante, con il numero di casi globali che supera i 29,1 milioni al 15 settembre, in base ai dati della Johns Hopkins University.
L’OPEC ha abbassato le stime sulla domanda ieri in vista del vertice della Commissione ministeriale congiunta di vigilanza (JMMC) di giovedì. Durante la riunione si discuterà il rispetto dei tagli alla produzione di aprile, allentati ad agosto, ma non si prevedono ulteriori riduzioni.
I timori per un esubero di scorte sono aumentati inoltre quando il comandante libico Khalifa Haftar domenica ha promesso di mettere fine al blocco degli impianti petroliferi in vigore da gennaio.
Ma alcuni investitori sono positivi.
“Tuttavia, alcuni investitori hanno deciso di incassare le posizioni short redditizie in vista del vertice dell’OPEC+”, ha riferito a Reuters il direttore generale delle ricerche di Nissan Securities Hiroyuki Kikukawa.
“Hanno contribuito i mercati azionari USA più forti, con la correlazione tra titoli azionari e mercati petroliferi che ultimamente è stata molto alta”, ha aggiunto, riferendosi al fatto che le borse statunitensi hanno chiuso al rialzo ieri per l’aumento delle speranze di avere un vaccino per il COVID-19.
Intanto, anche il clima sta facendo la sua parte nello sconvolgere le forniture, con il secondo uragano in meno di un mese nel Golfo del Messico che ha costretto compagnie energetiche, porti e raffinerie a chiudere gli impianti. L’uragano Sally, che si è trasformato in una tempesta di categoria 2, dovrebbe toccare terra nel corso della giornata. È il secondo uragano a colpire la zona dopo l’uragano Laura di quattro settimane fa.
Fonte:www.investing.com
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