La banca d’investimento si aspetta una crescita per il 2021 un’espansione del 5,6% su base annua contro il +5,7% precedentemente atteso, e un Pil 2022 del 4% rispetto al precedente +4,4%
Goldman Sachs (NYSE:GS) ha rivisto le prospettive sulla crescita del Pil degli Stati Uniti per 2021 e 2022, citando come cause principali le catene di approvvigionamento e un calo della spesa per consumi.
Su base trimestrale, per gli esperti di Goldman Sachs il tasso di crescita del quarto trimestre 2021 e del primo trimestre 2022 sarà pari al 4,5% dal 5% delle scorse previsoni, mentre il Q2 2022 vedrà un Pil del 4% dal 4,5% stimato in precedenza.
Inoltre, la stima del terzo trimestre è sarai ridotta al 3% dal 3,5%, ma la stima ottobre/dicembre 2022 è stata alzata all’1,75% dall’1,5%.
Gli analisti della banca d’investimento americana hanno indicato, alla base delle revisioni, un “impatto del virus più duraturo sui servizi per i consumatori” e una carenza di semiconduttori che probabilmente “non migliorerà fino alla prima metà del 2022, ritardando il rifornimento delle scorte fino al prossimo anno”.
Oltre al trascinamento del virus sul breve termine, Goldman si aspetta un ritardo della ripresa della spesa per consumi. In particolare, per alcuni servizi e beni non durevoli la spesa rimarrà “costantemente al di sotto delle tendenze pre-pandemia”, sopratutto “se il passaggio al lavoro da remoto si tradurrà in una spesa minore per molti lavoratori”.
Fonte:www.investing.com
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