È quanto emerge da una nota
Generali ha registrato un aumento del 29,6% dell’utile netto adjusted nei nove mesi dell’anno, grazie all’incremento dei premi che ha compensato l’impatto delle catastrofi naturali, e ha confermato i target contenuti nel piano al 2024.
L’utile netto adjusted nei nove mesi si è attestato a 2,98 miliardi di euro, a fronte di un consensus degli analisti, elaborato dalla compagnia, di 2,95 miliardi di euro. L’utile operativo è salito del 16,7% a 5,1 miliardi di euro, rispetto al consensus di 5,04 miliardi di euro.
La Solvency si è attestata al 224% a fine settembre, rispetto al 221% di fine 2022, ma al di sotto del consensus degli analisti che si attestava al 227%. A fine ottobre è al 222% e il calo è interamente spiegato dai movimenti di mercato.
Il combined ratio del ramo danni è sceso di 3,1 punti percentuali al 94,3% grazie ai più elevati tassi di interesse che hanno abbassato i costi dei sinistri e al repricing adottato per contrastare l’inflazione. Ciò ha più che compensato l’impatto di 3,7 punti percentuali dovuto alle catastrofi naturali.
Fonte:www.reuters.com
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