GAM: ‘La rivalità USA-Cina durerà decenni, gli investitori dovranno abituarsi’
Le tensioni iniziate a inizio 2018 con la guerra dei dazi saranno la “nuova normalità”. Si estenderanno a molti campi, dalla tecnologia alle risorse naturali alla politica, e saranno il rischio principale di cui tener conto.
Solo una ventina d’anni fa lo stipendio medio cinese viaggiava sui 1.000 dollari l’anno e il modello di sviluppo puntava a realizzare la “fabbrica del pianeta“: si costruivano strade, ponti, porti e aeroporti per far raggiungere nel resto del mondo il Made in China. Ora il reddito medio è salito a quasi 13.000 dollari l’anno e la Cina è molto meno competitiva nel settore manifatturiero, mentre l’economia locale si orienta verso i consumi interni e la tecnologia con investimenti massicci, ad esempio nelle telecomunicazioni. I servizi, che in USA sono il 70 e passa per cento del PIL, rappresentano già oltre il 50% dell’economia, in un trend destinato a durare nei decenni a venire.
SOLO UNA PAUSA TEMPORANEA
Il Covid ha rappresentato solo una pausa temporanea, a maggio il 90% dell’economia era già tornato alla normalità, con viaggi, settore alberghiero e ristorazione ancora un po’ in ritardo, ma anche con il governo concentrato a sostenere i consumi con una serie di misure. Ma Jian Shi Cortesi, gestore dei fondi GAM Asia Focus Equity e China Evolution Equity di GAM Investments, segnala il rischio legato all’incertezza della domanda esterna, a sua volta collegato al rischio rappresentato dalle tensioni con gli USA, destinate secondo l’esperta a diventare la “nuova normalità” nel prossimo decennio e anche oltre, visto che ormai l’economia cinese è cresciuta tanto da rivaleggiare per il primato globale con quella americana.
Fonte:www.investing.com
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