Dopo il forte sell-off registrato martedì a Wall Street, si prevede una seduta in verde in Europa, con i future di FTSE MIB, DAX e CAC 40 che viaggiano in territorio positivo
I principali indici azionari Usa hanno chiuso in forte calo martedì, con S&P 500 e Nasdaq che hanno perso rispettivamente il 4,3% e il 5,1% dopo la lettura dell’inflazione al consumo per il mese di agosto.
Contro le attese degli operatori e nonostante il calo dei prezzi del greggio, l’inflazione degli Stati Uniti non ha mostrato segnali di un rallentamento duraturo, accelerando ad un tasso annuo del +8,3% rispetto al +8,5% di luglio e oltre il +8,1% previsto dal consenso di mercato raccolto da Investing.com.
L’indice core, che esclude alimentari ed energia, ha registrato un aumento del 6,3% rispetto al 5,9% con previsione del 6,1%.
La lettura ha aumentato le scommesse per un rialzo aggressivo dei tassi, con i mercati dei future che ora puntano ad un maxi incremento dei fed fund di addirittura 10o punti base nel meeting del 21 settembre.
Vendite anche in Asia: l’Hang Seng è in rosso del 2,3%, Shanghai perde lo 0,7% e il Nikkei giapponese cede il 2,8%.
La pubblicazione del dato sull’inflazione statunitense ha causato un repentino crollo della coppia EUR/USD, che è passato da 1,0168 fino al minimo intraday di 1,0004 per poi scendere fino all’attuale USD0,998.
Fonte:www.investing.com
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