Continua intanto ad allargarsi la forbice di rendimento tra il tasso del decennale Usa e quello dell’equivalente Bund

 

 

Biglietto verde solido sulla piazza londinese, di fronte a un euro sofferente, ancora sotto di 1,18, che guarda alle ulteriori misure restrittive per far fronte alla pandemia in Francia e Germania.

In ragione delle evidenti difficoltà nel piano dei vaccini, per l’euro/dollaro si profila su base mensile la peggior performance da metà del 2019, con una flessione di circa 2,3%.

Continua intanto ad allargarsi la forbice di rendimento tra il tasso del decennale Usa e quello dell’equivalente Bund, arrivato a superare i 200 punti base rispetto a circa 150 all’inizio dell’anno.

 

“Al centro dell’attenzione restano la situazione dei contagi in Europa, le misure di lockdown che dovrebbero frenare l’impennata della curva e la lentezza della campagna vaccinale” scrivono gli analisti Ing nella nota quotidiana alla clientela

 

 

Fonte:www.investing.com