La notizia arriva inoltre in un clima di crescente polemica verso Pechino per la gestione della pandemia
La Cina ha annunciato di aver aderito al Covax, programma globale per la fornitura dei vaccini contro il Covid-19 co-condotto dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), diventando così la più grande economia a dare il proprio contributo per l’acquisto e l’equa distribuzione delle dosi del vaccino.
La mossa della Cina, il Paese in cui è stato individuato il primo caso di coronavirus, giunge mentre sono in corso trattative separate con l’Oms per richiedere la valutazione dei vaccini contro il Covid-19 prodotti nel Paese, affinché ne venga approvato l’utilizzo a livello internazionale.
La notizia arriva inoltre in un clima di crescente polemica verso Pechino per la gestione della pandemia, come emerge dai risultati di un recente sondaggio, che ha raccolto opinioni tra i Paesi più avanzati.
Il ministero degli Esteri cinese, che ha comunicato la notizia tramite nota, non ha fornito ulteriori dettagli sul livello di sostegno che Pechino fornirà al nuovo programma, ma a maggio il presidente cinese Xi Jinping aveva promesso 2 miliardi di dollari nei prossimi due anni per contribuire alla gestione della pandemia, che a oggi ha provocato oltre 1 milione di vittime.
“Stiamo facendo questo passo concreto per assicurare una giusta distribuzione dei vaccini, specialmente ai Paesi in via di sviluppo, e speriamo che altri Paesi aderiscano e sostengano Covax”, ha riferito la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying in una nota.
L’iniziativa Covax punta a distribuire oltre 2 miliardi di dosi del vaccino entro il 2021.
La Cina si unisce ad altri 168 Paesi che hanno già annunciato la partecipazione al Covax, tra cui 76 ad alto reddito che si finanzieranno in maniera autonoma. Né gli Stati Uniti, né la Russia hanno aderito al programma.
Fonte:www.investing.com
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