La raccolta premi registra una discesa del 13,3% a 2,8 miliardi circa con il business Danni in calo del 3,8% e il Vita del 18,2%.

Cattolica Assicurazioni conferma la guidance per il 2020 dopo un primo semestre chiuso con un risultato operativo in crescita del 38,6% a fronte di un calo della raccolta premi dovuta al lockdown e dell’utile netto a causa delle forti svalutazioni.
A sostenere l’utile operativo del periodo, pari a 217 milioni, si legge in una nota, è in particolare il netto miglioramento del combined ratio, sceso di 6,3 punti percentuali a 87,1% grazie al deciso calo delle richieste di risarcimento danni per la minore circolazione di veicoli durante il lockdown.
La raccolta premi registra una discesa del 13,3% a 2,8 miliardi circa con il business Danni in calo del 3,8% e il Vita del 18,2%.
L’utile netto è scivolato dell’83,1% a 10 milioni dopo svalutazioni complessive per 86 milioni, di cui 61 milioni per l’impairment sul goodwill.
L’utile adjusted per il semestre risulta in rialzo del 16% a 80 milioni.
Sul fronte patrimoniale, l’indice Solvency II a fine giugno è pari al 141% con un ulteriore recupero nei mesi successivi grazie alla discesa dello spread.
A fine agosto l’indicatore è infatti stimato al 154%, un livello che rimane comunque inferiore rispetto a quello di fine 2019 (175%) risentendo della forte volatilità sul mercato dei titoli di Stato.
Per il 2020 la compagnia veronese ribadisce la guidance fornita lo scorso febbraio, e già confermata a maggio, di un risultato operativo compreso tra 350 e 375 milioni.
Con una doppia assemblea, a fine giugno e a fine luglio, Cattolica ha deliberato un aumento di capitale fino a 500 milioni e la trasformazione della propria governance da cooperativa in Spa.
Entrambe le operazioni consentiranno a Generali (MI:GASI) di entrare nel capitale tramite la sottoscrizione di una tranche riservata dell’aumento di capitale per 300 milioni di euro, diventando il primo azionista con il 24,4%.