Il debito societario in valuta forte dei paesi in via sviluppo quello con più appeal. Focus sugli indicatori di performance nei bond sostenibili

 

 

L’inflazione potrebbe di nuovo crescere dopo la riapertura totale del settore servizi e conseguente ritorno al lavoro di più persone. Nei prossimi due/tre anni in USA tornerà intorno al 3%. Si sottolinea nell’articolo “Schroders: crescita globale record 2021” che la Fed dovrà agire per garantire che l’innalzamento a fine 2022 non sfugga di mano.

Monther Bettaieb-Loriot, capo della Corporate Bonds di Vontobel, nel suo articolo “Vontobel: dal risiko bancario occasioni da cogliere nel mercato azionario italiano” sottolinea come la volatilità resti bassa proprio perchè sotto controllo della Fed. Secondo lui va seguito da vicino il rendimento dei Treasury, stabilizzati, e bisogna allinearsi a quanto dichiara la Fed, ovvero che si tratti di un’inflazione transitoria.

Post pandemia il deficit federale USA è destinato a ridimensionarsi, e ciò consentirà condizioni favorevoli per il credito alle imprese.

Secondo il Global Fixed Income, Concurrency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, il credito investment grade è sostenuto da fondamentali solidi ma le valutazioni elevate sono un rischio.

Data l’aspettativa di rendimenti più elevati guidata dalla narrativa della riapertura, dalla distribuzione del vaccino e dalla direzione della politica monetaria e fiscale, secondo il team un aumento dei rendimenti potrebbe compensare eventuali guadagni derivanti da un’ulteriore compressione degli spread (questi ultimi vicini ai minimi storici).

Secondo Anthony Kettle, Senior Portfolio Manager di BlueBay, gli ultimi 12 mesi hanno evidenziato in modo ancora più accentuato l’importanza di un approccio agli investimenti che possa spaziare ovunque all’interno del panorama a reddito fisso dei mercati emergenti alla ricerca delle migliori idee.

Nell’ambito del reddito fisso, Esty Dwek, Head of Global Market Strategy, Natixis Investment Managers Solution, guarda con interesse al debito societario negli emergenti in valuta forte, dove il flusso cedolare (carry) è interessante e c’è ulteriore spazio per la compressione degli spread. Per Dwek, è probabile che i prezzi dei Treasury USA incorporino buona parte delle aspettative d’inflazione mentre la Fed dovrebbe rimuovere il supporto monetario solo gradualmente, con il tapering che probabilmente inizierà nel 2022 e i rialzi dei tassi solo l’anno successivo.

 

Fonte:www.investing.com