L’aumento dei prezzi al consumo negli Usa pesa anche sui listini europei

 

 

Apertura cauta per le Borse europee, che seguono i ribassi registrati ieri a Wall Street. Piazza Affari è l’unico listino che prova a rimanere sopra la parità, in rosso, invece, Francoforte (-0,2%), Londra (-0,4%), Parigi (-0,2%) e Madrid (-0,5%).

A giugno i prezzi al consumo (Cpi) negli Usa sono saliti dello 0,9% rispetto a maggio e del 5,4% rispetto a un anno prima. Il dato core, depurato dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,9% su base mensile e del 4,5% anno su anno, l’aumento più importante dal 1991.

Il Dow Jones ha perso lo 0,31%, l’S&P 500 ha chiuso a -0,35%, terminando la seduta a 4.369,21 e il Nasdaq Composite ha chiuso in ribasso di 55,59 punti (-0,38%), nonostante i record delle maggiori società tecnologiche.

Chiusura in lieve ribasso per la Borsa di Tokyo, che segue la scia di Wall Street. L’indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,38% a 28.608 punti. In rosso anche Shanghai (-1,07%) e Hong Kong, che a poche ore dalla chiusura perde circa mezzo punto percentuale.

Petrolio in leggero ribasso con il Wti che perde lo 0,2% (75 dollari al barile) e il Brent che perde lo 0,1% (76,4 dollari al barile).

In leggera risalita l’oro, che si attesta a quota 1.811 dollari l’oncia.

 

 

Fonte:www.financial.com