L’indice cinese delle blue-chip ha chiuso in ribasso di quasi il 3% registrando la peggiore sessione in quasi quattro mesi
L’indice CSI300 399300 ha perso il 2,8% chiudendo a quota 5.081,12 punti, mentre l’indice Shanghai Composite 000001 ha perso il 2% a 3.518,76 punti. Per entrambi gli indici si è trattato del peggior calo giornaliero da inizio marzo.
“Il mercato sta cercando segnali più chiari prima di muoversi in una direzione ancora più rialzista, dati alcuni problemi legati alla crescita e alcune incertezze riguardo la ripresa degli utili in vista della stagione delle trimestrali ormai prossima”, ha spiegato Morgan Stanley in una nota.
La banca statunitense ha anche reso noto di aver rivisto al ribasso le proprie previsioni per la crescita economica cinese nel secondo trimestre, a causa della diffusa debolezza macroeconomica vista tra aprile e giugno.
State Street Global Markets ha affermato che il sentiment degli investitori in Asia è pesantemente peggiorato a giugno, citando tra le ragioni “i timori rinnovati di inasprimenti della politica cinese combinati con una grande incertezza per l’impatto della variante Delta”.
L’indice Hang Seng HSI di Hong Kong ha chiuso in ribasso di 1,8% a quota 28.310,42 punti.
Fonte:www.reuters.com
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