L’indice minore di Shenzhen ha chiuso in rialzo dell’1,51% mentre il listino delle start-up ChiNext Composite ha guadagnato il 2,53%

 

 

L’indice delle blue chip cinesi ha registrato i maggiori guadagni in oltre sette settimane grazie a dati sul settore manifatturiero migliori delle attese, che hanno evidenziato la continua ripresa della seconda economia mondiale.

Nel mese di novembre l’attività manifatturiera cinese è cresciuta al ritmo più rapido di un decennio, con l’economia che rimbalza ai livelli pre-pandemia.

Alla chiusura, l’indice delle blue chip era in rialzo del 2,15%, aumento giornaliero maggiore dal 12 ottobre. L’indice Shanghai Composite ha guadagnato l’1,77% a 3.451,94.

Il sottoindice finanziario del CSI300 è avanzato del 2,83%, il settore dei beni di consumo di base ha guadagnato l’1,52%, mentre il sottoindice ‘healthcare’ è balzato del 3,17%.

Al palo invece l’indice immobiliare, che ha guadagnato appena lo 0,13% a seguito di dati deboli. L’aumento dei prezzi delle nuove case in Cina è rallentato lievemente a novembre, zavorrato da limitazioni più stringenti nelle grandi città e da un indebolimento della domanda nelle città più piccole, secondo i risultati di un sondaggio privato.

L’indice minore di Shenzhen ha chiuso in rialzo dell’1,51% mentre il listino delle start-up ChiNext Composite ha guadagnato il 2,53%.

 

L’indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,9%.

 

 

Fonte:www.investing.com