L’indice Shanghai Composite ha chiuso in ribasso dello 0,27% a 3.598,65, mentre l’indice delle blue-chip CSI300 ha ceduto lo 0,33%
L’azionario cinese ha chiuso in ribasso, con gli investitori che hanno monetizzato i profitti dai titoli healthcare e dei beni di consumo dopo che ieri l’indice delle blue-chip ha archiviato la sessione ai massimi di chiusura di 13 anni.
L’indice Shanghai Composite ha chiuso in ribasso dello 0,27% a 3.598,65, mentre l’indice delle blue-chip CSI300 ha ceduto lo 0,33%.
Il settore dei beni di consumo di base nell’indice delle blue-chip era in calo dello 0,85%, mentre il sottoindice healthcare è scivolato dell’1,7%.
L’indice minore di Shenzhen ha chiuso a -1,27% e il listino delle start-up ChiNext Composite ha terminato la seduta in ribasso dell’1,57%, dopo essere arrivato a cedere oltre il 2%.
L’indice CSI300 ha interrotto una settimana di guadagni iniziata in apertura d’anno e ha più volte toccato i massimi di 13 anni nelle ultime sessioni di scambi, trainato dalle attese di una politica monetaria accomodante per quest’anno, a cui ha accennato la banca centrale, e da dati economici stabili.
Oltre alle prese di profitto, a pesare sul sentiment generale è anche una recrudescenza di casi di coronavirus nella Cina continentale, con il Paese che ha registrato il balzo maggiore da oltre cinque mesi e imposto misure di lockdown in quattro città.
Fonte:www.investing.com
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