SHANGHAI (Reuters) – L’azionario cinese ha chiuso in rialzo, con i principali indici tech che hanno fatto segnare i guadagni trimestrali più consistenti in un anno grazie al supporto di Pechino e alle aspettative di buoni risultati
L’indice blue-chip Csi300 ha chiuso in rialzo dello 0,7% a quota 5.224,04 punti, mentre lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,50% a 3.591,20, aiutato anche da dati deboli sull’attività manifatturiera che hanno placato i timori di un irrigidimento della politica monetaria.
Nel trimestre il Csi300 ha guadagnato il 3,5% e il Ssec il 4,3%.
I titoli delle aziende cinesi di semiconduttori sono balzati sulle attese di una solida crescita degli utili nella prima metà nell’anno, grazie alla carenza globale di semiconduttori che ha fatto schizzare i prezzi verso l’alto.
I semiconduttori, in quanto nuovo tipo di risorsa strategica, sono centrali nello sviluppo economico cinese nei decenni a venire, sottolinea in un report Boc International, evidenziando i rialzi dei prezzi nel settore dei semiconduttori.
La crescita dell’attività manifatturiera cinese è crollata ai minimi di quattro mesi a cause del rincaro delle materie prime, della carenza di semiconduttori e di un focolaio di Covid-19 nella provincia di Guangdong, in un contesto più ampio di interruzioni delle catene di approvvigionamento in Asia.
L’indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in ribasso di 0,6% a 28.827,95 punti.
Fonte:www.investing.com
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