Prosegue il rally di Stm (PA:STM) che guadagna lo 0,7%. Il titolo ha iniziato l’anno con il botto, in rialzo da sette sedute consecutive e un bilancio che supera il 9%
Avvio in lieve calo a Piazza Affari in una seduta dove tendono a prevalere i realizzi dopo la corsa dell’indice da inizio anno.
“Ci sono prese di beneficio con pochi volumi. Siamo in una fase di consolidamento”, sintetizza un trader.
Venerdì nuovo record storico a Wall Street in attesa che il presidente eletto Joe Biden annunci il pacchetto di aiuti fiscali questa settimana, mentre gli investitori guardano alla politica Usa e all’ipotesi di impeachment del presidente Donald Trump dopo l’assalto a Capitol Hill la scorsa settimana da parte dei sostenitori del presidente uscente.
Tra i titoli in evidenza:
Prosegue il rally di Stm (PA:STM) che guadagna lo 0,7%. Il titolo ha iniziato l’anno con il botto, in rialzo da sette sedute consecutive e un bilancio che supera il 9%. Il produttore di microchip italo-francese beneficia di una trimestrale superiore alle attese annunciata venerdì prima dell’apertura dei mercati e di un sentiment positivo sul settore alimentato dal balzo della domanda di chip grazie al boom dello smart working e del ricorso al digitale a seguito della crisi del coronavirus.
Le banche tengono le posizioni, con Unicredit (MI:CRDI) in rialzo dello 0,15% e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) dello 0,2%. Stabile Mps (MI:BMPS). In rialzo dell’1% Bper (MI:EMII).
Finecobank (MI:FBK) sale dell’1,4% dopo i dati della raccolta di dicembre.
In crescita dello 0,3% Poste Italiane (MI:PST) dopo il rinnovo dell’accordo con Bnl sul business della cessione del quinto dello stipendio e l’ingresso in Bnl Finance. Secondo Banca Imi, “la partnership è coerente con la strategia della società che si avvantaggia della estensiva rete di uffici postali senza accollarsi i rischi del credito”.
Continua la fase positiva anche per Ovs con un rialzo che sfiora il 2% dopo che il ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato l’acquisto del marchio Stefanel e di alcuni punti vendita della società in amministrazione controllata.
Cede l’1,7% Fca (MI:FCHA) penalizzata dall’annuncio di un taglio della produzione di gennaio a causa della carenza di semiconduttori nei due stabilimenti di Toluca in Messico e Brampton in Canada. Un primario broker italiano rileva che il ritardo della partenza della produzione degli impianti di Toluca e Brampton non è una notizia positiva perché potrebbe comportare una mancanza di prodotti da offrire ai clienti e quindi risultare in mancate vendite. Secondo il broker, i modelli interessati rappresentano una quota del 14% sul totale delle vendite negli Stati Uniti.
Infine nel lusso corre Brunello Cucinelli (MI:BCU) (+3,1%) nel giorno del Cda sui ricavi. Per contro lettera su Tod’s (MI:TOD) in flessione dell’1,8%.
Fonte:www.investing.com
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