L’operazione, che include la piattaforma dei titoli di Stato MTS, è stata perfezionata per un corrispettivo di 4,444 miliardi di euro
Ora è ufficiale. Borsa Italiana passa nelle mani del gruppo Euronext creando la principale infrastruttura di mercato paneuropea e la maggiore sede in Europa per la quotazione e i mercati secondari per il finanziamento del debito e delle azioni, come annunciato dallo stesso gestore francese giovedì mattina.
L’operazione, che include la piattaforma dei titoli di Stato MTS, è stata perfezionata per un corrispettivo di 4,444 miliardi di euro (4,235 mld il valore iniziale) dopo l’approvazione delle authority finanziarie e della Commissione Europea, con il Parlamento italiano che aveva sottolineato l’importanza strategica di Borsa Italiana richiamando anche l’uso del golden power nelle mozioni presentante in Aula.
Cdp Equity eIntesa Sanpaolo (MI:ISP) entrano a far parte degli azionisti di riferimento di Euronext (PA:ENX) attraverso la sottoscrizione di un private placement per 579 milioni di euro, con un impegno a lungo termine per sostenere le ambizioni di crescita del gruppo.
A seguito della ricapitalizzazione, il ramo di Cdp avrà il 7,31% del nuovo gruppo, alla pari con la Caisse des depots et consignations francese, mentre la banca piemontese avrà l’1,3%, una quota analoga a quella di Bnp Paribas (PA:BNPP) (pre-aumento al 2,2%).
Dopo il closing, Borsa Italiana/Euronext diventa la principale sede di quotazione europea con oltre 1.890 società quotate nei diversi mercati, e con una capitalizzazione di mercato complessiva di €5,6 trilioni.
Come si legge nella nota del gruppo francese, l’operazione “funge da spina dorsale dell’Unione dei mercati dei capitali in Europa”, segnando “un passo importante verso la sicurezza del futuro di Euronext”.
Secondo l’Ad francese Stéphane Boujnah, il deal segna “un giorno storico nella nostra ambizione di costruire la spina dorsale dell’Unione dei mercati dei capitali in Europa”, creando “la principale infrastruttura di mercato paneuropea, supportando le economie locali di tutta Europa collegandole ai mercati globali”.
“Con questa operazione storica, accogliamo anche un più ampio franchise di aziende strategiche come CC&G, Monte Titoli e MTS. Ci aspettiamo che il gruppo congiunto migliori le attività di tutti i segmenti di Euronext, portando a maggiori vantaggi per investitori, membri ed emittenti allo stesso modo, e per il più ampio mercato finanziario europeo servito da Euronext”, aggiunge Boujnah.
Fonte:www.investing.com
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