Jamie Mills O’brien: Vecchio Continente beneficerà della digitalizzazione in ambito industriale e colmerà gap con gli USA
Negli ultimi anni abbiamo assistito al dominio dei titoli FAANG (Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Alphabet) grazie all’evoluzione di Intenet e dei suoi supporti tecnologici.
Secondo l’analisi di Jamie Mills O’brien (Aberdeen Standard Investment), “i motori della crescita informatica non saranno più l’internet mobile e i consumatori, ma la digitalizzazione della produzione manifatturiera e dei complessi industriali […] Le cause di questo cambiamento epocale sono dovute a trend molto potenti. I processi produttivi sono generalmente continui e richiedono per questo sistemi estremamente complessi ad alta intensità di dati”.
Nei prossimi dieci anni, gli esperti di Morgan Stanley, prevedono una crescita degli investimenti IT ( hardware, software, e comunicazione digitale) del 40% , pari a circa 1.600 miliardi di dollari. La spesa industriale è dunque destinata a salire del 13%.
A sostegno della sua tesi, O’brien porta ad esempio le principali società di software industriali del mondo che hanno sede in Europa e che potrebbero guidare la spinta economica. Tra queste figurano: SAP, Dassault Systems e Siemens.
“L’idea di Europa come old economy è terribilmente sorpassata” dice O’brien. “le condizioni attuali rappresentano il terreno ideale per lo sviluppo di nuove infrastrutture e modelli di pagamento”.
“Riteniamo – conclude O’brien – che il vantaggio tecnologico passerà dagli innovatori FAANG ai leader industriali della digitalizzazione. Qui, l’Europa è in primo piano grazie a numerose aziende di elevata qualità che operano in settori come il software industriale e l’automazione”.
Fonte:www.financial.com
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